martedì 27 settembre 2011

La seconda infornata è sempre meglio della prima

Ho ormai sperimentato questa regola d'oro. E quindi la prima teglia è sempre quella con meno biscotti, i 3 biscotti sacrificali del caso. Pensandoci bene rispecchia un po' la vita, la prima volta che fai qualcosa a volte non riesci a goderti a pieno l'esperienza, ma la seconda volta è sempre meglio (oddio ogni riferimento a quello che alcuni di voi possono pensare è davvero casuale). Anche oggi, comunque, ho sperimentato questa regola con i biscotti di farina integrale con Kellogg's eXtra cioccolato e nocciole. In pratica ho utilizzato una ricetta classica per biscotti integrali e ho aggiunto invece di semplici fiocchi d'avena e miglio questa bomba della Kellogg's.
Il risultato è dei biscottini (la ricetta in questione è per massimo 15 biscotti) non bellissimi a vedersi, ma fantastici a mangiarsi. Durano anche qualche giorno e a colazione sono ottimi, ma anche la sera.... Insomma, 15 biscotti dureranno poco e niente!!!

venerdì 23 settembre 2011

Burro d'arachidi, questo sconosciuto

Il burro di arachidi è sempre stato un mistero per me. E come tutti i misteri, molto affascinante. Nei film americani un panino burro d'arachidi e marmellata è un vero classico. Mai avevo osato avvicinare quella poltiglia con un fortissimo odore di noccioline, ma poi mi sono innamorata di un libro di ricette che mi ha aperto il mondo della cucina americana. Ho cominciato a fare biscotti tutti i giorni, brownies, cupcakes e non potevo esimermi da questi cookies al burro di arachidi.
La ricetta (che mi permetto di riportare con delle modifiche - ovviamente) è questa.
cookies con burro di arachidi da Buon Appetito America e ho aggiunto arbitrariamente dei pezzi di cioccolata spezzettando una tavoletta fondente.
Ingredienti: 
100 g di burro ammorbidito
130g di burro di arachidi
100 g di zucchero bianco
100 g di zucchero bruno (io lo faccio con 90 g di zucchero bianco e 3/4 di cucchiaio di malto, la melassa non l'ho trovata)
1 uovo
160g di farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiano di bicarbonato
un pizzico di sale
+ una tavoletta da 100 g di cioccolato fondente (da me aggiunta fuori ricetta)

Metti nel mixer entrambi i burri (:P) e gli zuccheri e mescoli con l'uovo. Poi aggiungi farina, lievito, bicarbonato e sale finchè non sono lavorati bene. Io poi ho aggiunto i pezzi di cioccolata grossolani girando con il cucchiaio di legno.
La ricetta diceva di lasciare riposare 1 ora in frigo, ma la ricetta dice anche come prima cosa di accendere il forno e quindi ormai con il forno caldo in frigo non li ho messi (ho verificato in altri casi che l'ora in frigo non cambia la riuscita della ricetta).
Fai delle palline e le schiacci con la forchetta per fare il disegno incrociato dovrebbero essere sui 4 cm. Mettile belle larghe sulla carta da forno sulla teglia. Forno a 175 per 10 minuti a infornata. Io per fare 20 biscotti ho fatto 4 infornate.

Sono ottimi, sono strani (dolci? Salati?). Secondo me sono davvero....americani.


domenica 18 settembre 2011

Crostata di prugne meringata (una sfida per una a cui la copertura meringata non è mai venuta)

Arriva l'autunno come non cimentarsi in torte con prugne & Co. Quindi oggi visto che piove a dirotto una bella crostata ci vuole proprio, magari da gustare con un buon the caldo (o tiepido, va!). Ecco quindi che ancora una volta sfoggio un librettino trovato in un giornale con numerose ricette di "Delizie alla frutta" dove trovo questa ricetta:
per la base
- 180 g di farina
- 100 g di burro
- 2 tuorli d'uovo
- 25 g di zucchero di canna
- un cucchiaino di cannella

per il ripieno
- 1 kg di prugne
- 120 g di zucchero semolato
- un cucchiaino di cannella

per la meringa
- 4 albumi
- 100 g di zucchero semolato
- pizzico di sale

Per la pasta lavorare nel mixer il burro a pezzetti con la farina, unire i tuorli, lo zucchero di canna (e se vi piace - a me NO - la cannella). Quando l'impasto è omogeneo fare una palla e metterla in un foglio di carta da forno lasciandola riposare in frigo per 1 ora.
Nel frattempo preparare la composta snocciolando 500 g di prugne e facendole a pezzi, metterle in una casseruola con 100 g si zucchero, cuocere a fuoco bassissimo per 30 minuti mescolando spesso. Le restante prugne vanno tagliate a metà, private del nocciolo e lasciate in una bacinella con i restanti 20 g di zucchero e se piace la cannella.
Stendere la pasta sottilmente e foderare uno stampo 20X20 cm rivestito con carta da forno.
Riempire con la composta e sistemare sopra le mezze prugne dal lato bombato. Mettere in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Preparare la meringa montando gli albumi con un pizzico di sale e quando sono più compatti aggiungere lo zucchero.
Mettere la meringa sulla torta a cucchiaiate e rimettere in forno abbassato a 150° per qualche minuto.


Ora.... io odio la cannella quindi nei miei dolci mai entrerà. A volte ho fatto i biscotti speziati, ma deve proprio arrivare il Natale. Per la meringa, ho brutti ricordi di coperture venute veramente disgustose, ma questa volta è andata bene. Devo dire che "qualche minuto" è una indicazione del cavolo per una ricetta e quindi sono rimasta davanti a quel forno tutto il tempo per paura che bruciasse. Non vi aspettate una meringa croccante, ma una roba tipo pavlova un poì meno morbida.

lunedì 12 settembre 2011

I cupcakes old-pink velvet


Cominciare il blog da questo esperimento mi sembra un'idea utile per capire di cosa si parla qua. Torte, certo (ma anche pasticcini, biscotti & Co), ma di blog che parlano di ricette è pieno il mondo web, quindi quello che farò è raccontarvi come queste ricette si sono realizzate nella mia cucina. Alcune volte è un tripudio di soddisfazione, altre (come in questo caso) una delusione. Ma la colpa è tutta e solo mia, quando seguo una ricetta lo faccio con anarchia e il risultato spesso ne risente. L'idea era di veder realizzati dei cupcakes red velvet. Ormai sono una vittima dei reality americani su questi dolci e dopo essermi cimentata in torte con copertura MMF ora volevo provare questa tentazione rossa. Ho seguito una ricetta trovata in rete e poi l'ho modificata perché l'aceto non ce lo volevo mettere e il latticello non l'ho preparato.... Ma non credo sia stato questo il problema, credo che il problema sia stata la mia decisione di smettere di mettere il colorante rosso. Mi sembrava sufficiente e ho smesso di aggiungerlo. E il risultato è questo colore che io ODIO. Il rosa antico, il colore più vecchio e triste mai visto.
Mi si dirà, ma erano buoni? Certo che sì. Ma i colori sono importanti e io volevo un bel rosso comunista e non un rosino democratici.... Devo andare a cercare qualche centrino della nonna.