mercoledì 28 dicembre 2011

Biscotti al burro cacao ricoperti di cioccolato


Questa è una ricettina facile facile. Dopo aver fatto ripetutamente per Natale questi biscotti a bastoncino ho voluto provare la stessa ricetta con dei biscotti al cacao. E dato che i biscotti al cacao mi piaciono un sacco con la copertura...ecco fatto.
Quindi ecco gli ingredienti per circa 40 biscotti: 175 g di burro, 250 g di farina, 6 cucchiai di zucchero, 4 ( più se volete) di cacao amaro. Per la glassa: 100 g di cioccolato (latte o fondente).
Fate il burro a pezzetti (più è ammorbidito meno faticate nellla lavorazione), mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorateli impastando. Ci vuole un po' (se siete impazienti usate l'impastatore), ma quando ottenete una palla di impasto bello liscio prendetene piccole palline e schiacciatele nelle mani. Mettetele su carta da forno in teglia (a me 30 biscotti per teglia) e cuocete in forno caldo a 160° per 10 minuti.
Fate raffreddare e poi ricoprite con cioccolato sciolto a bagnomaria.

Lasciate asciugare la glassa.
Ottimi con un bel bicchiere di latte.
Potete anche provare una versione Sacher mettendo sopra il biscotto un velo di confettura di albicocche prima della glassa.

lunedì 5 dicembre 2011

I biscotti per l'albero (o qualcosa di simile)

Ho trovato questa ricetta facile facile per fare dei biscotti (mangiabili) per decorare l'albero. Vero è che non li potete mettere un mese sull'albero (secondo me funzionano anche un po' da moschicida) e poi mangiare. Direi di farli la vigilia e magari mangiarli a Natale. Proposta sensata.
Un avvertimento: scegliete caramelle veramente dure che si frantumino senza problemi, perché altrimenti perderete un sacco di tempo per questa operazione, ma non disperate: la ricetta originale parla di polverizzare le caramelle, ma a me anche con un mucchietto appiccicoso sono venuti bene lo stesso.

Che cosa serve: 250g di farina, 125g di burro,125g di zucchero, 1 uovo, 1 bustina di vanillina (se piace), 1 etto di caramelle dure clorate.
Lavorare farina, zucchero e burro a tocchetti freddo di frigo, aggiungere la vanillina e l'uovo. Ottenere una palla di impasto che va conservata per 1 ora in frigo.
Ridurre in polvere (o in quello che riuscite ad ottenere) le caramelle, io l'ho fatto mettendo le caramelle in un pezzo di carta da forno e poi in un telo e sbattendo il tutto con il mattarello.
Accendere il forno a 180° e stendete la pasta. Con delle formine tagliate i biscotti e un una formina ancora più piccola (della stessa forma di quella più grande) create delle piccole cornici. Con una cannuccia fate in un angolo della cornice un foro per il nastro.
Mettere su una teglia foderata di carta da forno i biscotti e mettere nel centro un po' di caramelle
Cuocere ancora per 10 minuti, o fino a quando le caramelle sono completamente sciolte.
Fare raffreddare totalmente i biscotti prima di toglierli dalla carta forno.
Con il nastro legare i biscotti all'albero.
Buon Natale! :D

mercoledì 30 novembre 2011

Ciambella melenoci

Le melenoci sono quel frutto geneticamente modificato che in autunno (quasi inverno, ma del resto non esistono più le mezze stagioni) mi attrae molto: in pratica mangiare delle fette di mele alternate a gherigli di noce. Reduce dalla gara di torte (se ne parla nel post sul cheesecake) mi è rimasta nel cuore una torta buonissima (arrivata terza) con mele e noci e non ho potuto non cimentarmi.
Ma dato che la vita è troppo semplice (sì come no) ho deciso di complicarmela con l'uso di una teglia in silicone. Premessa: io odio le teglie in silicone, ne ho alcune un po' comprate sull'entusiasmo del momento e un po' regalate (mai dire: mi piaciono le statuine di rane, vi troverete la casa sommersa); le ricette anche collaudate nelle teglie al silicone non mi sono mai venute. E allora perché usarla stavolta? Perché mi era presa la voglia di una ciambella e l'unica tortiera adatta è di quel materiale. Inoltre io sono una che da seconde, ma anche terze e quarte possibilità alle mie tortiere. Anche questa volta mi è andata bene, rimando fedele alla tortiera classica.

Ingredienti: 310 g di farina con lievito,185 g di zucchero, 2 mele Pink Lady sbucciate e tagliate a dadini, 80 g gherigili di noce, 2 uova leggermente sbattute,125 ml di latte,15 g di burro fuso, zucchero a velo
Procedimento: preriscaldare il forno a 180°C. Scegliere una tortiera da 23 (se da ciambella da 27). Mescolare la farina, lo zucchero, le mele e le noci in una ciotola con un cucchiaio di legno. Aggiungere le uova, il latte e il burro fuso, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Rovesciare il composto nella tortiera e cospargerlo di zucchero a velo. Infornare per 1 ora e 10 minuti, o fino a quando uno stuzzicadenti infilato al centro del dolce non è asciutto dentro. Lasciare riposare nella tortiera per 15 minuti prima di rovesciare con attenzione il dolce su una griglia a raffreddare.

lunedì 14 novembre 2011

Torta di mele di Gordon, ma sobria

Gordon è QUEL Gordon, Ramsay. La ricetta l'ho trovata sul supplemento femminile (!) di La Repubblica D in un articolo sul suo nuovo libro di ricette (ah, a questo proposito - libri di ricette famosi - vi invito a leggere il fantastico articolo di Gianni Mura sul Venerdì). Di ricette di torte di mele è pieno il mondo (soprattutto quello angolosassone) e quindi una versione apparentemente un po' diversa è ben accetta. La sobrietà della mia versione rispetto a quella di Ramsay è data dalla non ubriacatura dell'uvetta che il famoso chef ammolla nel Calvados e io...nel thè al bergamotto. Altra modifica, nella ricetta originale Ramsey propone la creme fraiche come accompagnamento, ma non ne da la ricetta visto che dalle sue parti si trova pure facilmente; qui invece...no. Quindi propongo anche una ricetta per riprodurla.
A questo proposito (e 2) Gwyneth Paltrow ha pubblicato un libro di ricette  (con sottotilo pomposissimo) che si vanta di utilizzare prodotti a km zero, ora dico, la versione italiana del libro come rende tutto ciò possibile? Penso che prodotti a km zero a Los Angeles o a Londra qua hanno qualche km in più, no?

Ingredienti per una piccola torta da 4 persone: 2 mele Pink Lady, 30 g di uvetta, 2 cucchiai di thè al bergamotto (di Calvados se la volete allegra), 160 g di burro più quello per imburrare la torta, 120 g di zucchero, 2 uova sbattute, 110 g di farina autolievitante, 2 cucchiai di latte, zucchero a velo
Per la creme fraiche:
3/4 di yogurt Total Greco e 1/4 di panna.
Scaldare il forno a 190° e imburrare una teglia a cerniera da 24 cm di diametro.
Ammollare l'uvetta nel thè (o nel Calvados). Sbucciare, privare del torsolo e tagliare le mele a fettine, scaldare una padella antiaderente su fuoco medio con 10 g di burro e 40 g di zucchero, unire le mele e farle caramellare. Aggiungere uvetta e liquido e cuocere per 5-10 minuti finché le mele sono tenere. Mettere le mele nella tortiera in modo uniforme e farle raffreddare.
Lavorare con le fruste il burro rimasto e lo zucchero, aggiungere poco per volta le uova, la farina e il latte alterando. Versare il composto sulle mele ormai raffreddate. Cospargere di zucchero a velo e mettere in forno per 35 minuti (vale sempre la prova stecchino).
Prearare la creme fraiche: mescolare yogurt e panna.

Servire la torta, che verrà non molto alta, come nella foto. Niente... a parte questa volta!!!

giovedì 10 novembre 2011

Biscotti con crema alle nocciole di nota marca, ma anche no.

Questi biscotti sono facili e veloci da fare. In pratica si tratta di biscotti al burro con crema alle nocciole che viene facilmente identificata con la Nutella Ferrero, ma che potete anche sostituire con una simile crema (consiglio vivamente quella di AltroMercato). Volendo al posto della crema di nocciole potete utilizzare la marmellata o la confettura che preferite.

Ingredienti per circa 40 biscotti: 250 g di farina 00, 50 g di Maizena, 200 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente, 50 g di zucchero, 1 tuorlo, un pizzico di sale, 100 g di crema alle nocciole (vedi sopra).
Con la frusta elettrica lavorare il burro e lo zucchero, aggiungere gli ingredienti secchi setacciati. Unire il tuorlo fino ad ottenere un impasto morbido e colloso. Creare una palla e avvolgerla nella pellicola trasparente, far riposare 30 minuti in frigo.
Accendere il forno a 180° e rivestire una placca (alla fine lo farete per 2 placche) da forno con carta e posizionare delle palline grandi come noci a circa due cm di distanza una dall'altra. Schiacciare le palline al centro ricavando delle piccole conche nelle quali aggiungerete, grazie a due cucchiaini la crema (se siete tra quelli che pensano che in forno la Nutella si secchi troppo, lavoratela prima con poca panna liquida).
Cuocere per 20 minuti e poi lasciare raffreddare su una griglia.
Come vedete dalla foto ho abbondato con la crema, ma è stata una tentazione troppo grande!!!

martedì 1 novembre 2011

SalamA al cioccolato

Precisazione, non salamE perchè non è che segua una ricetta propriamente classica (eh, sai la novità) del salame al cioccolato e quindi ne fornisco una versione diversa.
Innanzitutto niente uova, perchè l'uovo a crudo è sempre una incognita e poi magari qualcuno non li mangia volentieri e a me spiace quando cucino e poi nessuno ingurgita. Poi l'aggiunta (che è assolutamente facoltativa) del burro di arachidi rende il tutto ancora più particolare.
Questo è un dolce veloce da fare, che non richiede cottura e che si può fare quando mancano le idee (ma non il tempo, infatti deve stare almeno 3 ore in frigo).
Ingredienti: 450 g di biscotti secchi tipo Oro Saiwa (le Marie per intenderci); 1cucchiaio di burro di arachidi;150 g di zucchero a velo; 130 g di burro ammorbidito; 60 g di cacao in polvere (amaro o dolce non fa differenza), 80 g di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria; 200 ml di panna per guarnire.
I biscotti vanno fatti a pezzetti, non ridotti in briciolette. Io lo faccio con le mani sopra una ciotola. Aggiungere ai biscotti lo zucchero a velo e il cacao. Unire il burro a pezzetti (se volete potete anche sciogliere il burro a bagnomaria, ma ricordatevi di farlo raffreddare), il cioccolato sciolto, ma non caldo e infine il burro di arachidi.Amalgamare bene il tutto con un cucchiaio di legno.
Preparare un foglio di carta da forno e sistemare il composto a forma di salame, avvolgere nella carta e chiudere bene le estremità. Lasciare in frigo almeno 3 ore.
Aprire il fagotto e tagliare a fette il dolce, montare la panna (io a metà dell'operazione aggiungo un cucchiaio di zucchero a velo) e sistemarla a parte (sì è una mania) sul piatto di portata.
Buona salamA!

sabato 29 ottobre 2011

Cheesecake (ovvero il più grande spettacolo dopo il big bang siamo io e la mia cheesecake)

Modestamente questa è la torta migliore che abbia mai fatto, anzi è la mia ricetta anarchica migliore. Ho provato un sacco di ricette per questo tipo di torta perchè mi ha sempre fatto gola vederla nei film americani, perchè per me ogni torta è una sfida e soprattutto perché ne avevo mangiata una anni fa cucinata da una ditta di catering che mi è sempre rimasta nel cuore (e nello stomaco). Ovviamente sto parlando della versione americana di questo dolce, quella che va in forno, non quella che non si cuoce e richiede la gelatina (questa non mi ha mai interessata). La ricetta che vi presento è l'elaborazione di vari tentativi andati più o meno a buon fine. Alla fine ho deciso per una versione che mi soddisfa al 99%. So che qualcuno si spaventerà per l'investimento in Philadelphia da fare, ma assicuro che ne vale la pena. La ricetta è di facile realizzazione anche se ci vuole un po' di tempo a disposizione (sopratutto per la cottura).


Ingredienti: una confezione di biscotti Digestive, 180 g di burro ammorbidito, 6 uova (3 intere e 3 tuorli), 200 g di zucchero, 1 kg di Philadelphia, 30 g di Maizena, 200 ml di panna.

Procedimento: polverizzare i biscotti nel mixer a aggiungere il burro formando un composto omogeneo. Foderare con carta da forno una tortiera con cerniera da 25-27 cm e versare il composto di biscotti sul fondo livellandolo con le mani. Mettere la tortiera in frigo per almeno 1 ora.
Accendere il forno a 180° e preparare l'impasto; lavorare uova e zucchero, aggiungere il formaggio per ottenere un composto morbido. Versare la Maizena e la panna e lavorare ancora senza montare la panna.
Versare il composto nella tortiera presa dal frigo e mettere in forno per 60 minuti. Dopo i primi 30 minuti se la superficie si scurisce troppo abbassare a 160° e coprire con un foglio di alluminio.
A fine cottura lasciare la torta in forno aperto per altri 30 minuti.

Io preferisco non mettere sopra tutta la torta una copertura di confettura come ho visto fare, ma mi piace servire le fette con piccole ciotole che contengano confettura di fragole, crema al cioccolato e crema al caramello. Così la copertura è a parte (lo so, sono una donna ad alto mantenimneto - e se non è una citazione questa!).
Ultimo consiglio, se avete molti ospiti un'idea carina e tagliare dei piccoli pezzi di torta e metterli nei pirottini come fossero pasticcini. L'effetto scenografico è assicurato.


giovedì 27 ottobre 2011

Torta di carote e banane con la glassa :P

Non so se l'ho già scritto da qualche parte, ma mettere le banane nei dolci è il mio sport preferito. Se una torta la prima volta mi viene stopposetta la seconda volta almeno una banana schiacciata entra a far parte della ricetta.
La torta di carote con la glassa è uno dei dolci che ho sognato di fare dopo averla vista...in un gioco su Facebook, Gourmet Ranch (lo so sono patologica). Assicuro che la glassa con il formaggio è una delle poltiglie più gustose mai provate. Ah, questa volta mi sono anche cimentata in una serie di carotine decorative in MMF, giusto per passare il tempo mentre la torta cuoceva.

IMPASTO: 2 uova, 150 g di zucchero di canna fino, 150 g di burro fuso, 225 g di farina, 1 bustina di lievito per dolci, 100 g di carote grattugiate, 2 banane mature ridotte in poltiglia; GLASSA: 200 g di formaggio tipo philadelphia a temperatura ambiente, 60 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente, 300 g di zucchero a velo.
Pre-riscaldare il forno a 160˚C, imburrare ed infarinare una teglia dai bordi alti del diametro di circa 23 cm.
Con uno sbattitore elettrico mescolare uova, zucchero, burro, farina, lievito e per ultime le carote grattugiate, le banane ridotte in purea (io le spappolo con le mani).   Versare il composto nella teglia precedentemente imburratae infarinata. Cuocere in forno a 160˚C per 50 minuti, fin quando la torta risulta ben gonfia e dorata (la prova dello stecchino è un po' falsata dalla banana, ma si vede quando è cotta). Sformare la torta su di una graticola e lasciar raffreddare completamente. Nel frattempo preparare la glassa: con la frusta elettrica, amalgamare burro e philadelphia fin quando il composto diventa spumoso e senza grumi. Continuando a sbattere con le fruste, incorporare gradualmente lo zucchero a velo setacciato.
Mettere la glassa sulla torta e decorare, nel caso, con le carotine.
Ottima con un tea magari alla vaniglia..molto britsh.

martedì 11 ottobre 2011

3 cupcakes, numero perfetto

Per la festa del compleanno della mia bimba (2 anni) oltre ad una torta Barbabella strepitosa (me lo dico da sola), mi sono sbizzarrita con biscotti e cupcakes. Ma questa volta volevo farne di particolari, perché fino ad ora mi ero cimentata in un classico cupcakes con copertura frosting al formaggio morbido, buoni, certo, ma stucchevoli da morire. Così vittima anche del programma TV "La guerra delle torte" (che poi....non sono torte, ma cupcakes!!! Voglio la testa di chi lo ha tradotto così) ho pensato di cercare abbinamenti impasto-copertura nuovi. Poi mi sono imbattuta in edicola in un volumetto di Cucina Moderna "muffin e cupcakes", la svolta. Un ricettario di ottimi e bellissimi dolcetti dal quale ho tratto queste 3 delizie.
Ecco come procedere per ciascuno (da sinistra a destra nella foto)

Cupcakes al cioccolato
90 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente
60 g di burro
225 g di farina 00
140 g di zucchero di canna
2 cucchiai di cacao in polvere
1,5 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di bicarbonato
pizzico di sale
2,5 dl di latte
Per la copertura
90 g di cioccolato fondente tritato grossolanamente
20 g di burro
5 cucchiai panna fresca
2 cucchiai di zucchero a velo
Scaldare il forno a 170° e inserire 12 pirottini di carta nell'apposito stampo. Fate fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria mescolando bene. Setacciate la farina, lo zucchero (che mica si setaccia tanto bene, ma vabbè), il cacao il lievito e il sale. Versare sugli ingradienti secchi il cioccolato non bollente fuso e il latte mescolando. Versare l'impasto nei pirottini (usate il dosatore a palline per il gelato per mettere la quantità giusta). Cuocere per 25 minuti e far raffreddare completamente. Per la glassa: sciogliere a bagnomaria il cioccolato, il burro e la panna mescolando. Aggiungere lo zucchero a velo continuando a mescolare. Spalmare la glassa sulle tortine e decorare. Io ho scelto dei fiorellini di zucchero, ma potete anche metterci dei frutti di bosco.

Cupcakes al caffè
150 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale
30 g di nocciole tritate
125 g di burro ammorbidito
100 g di zucchero di canna
3 cucchiaini di caffè istantaneo sciolti in 1 cucchiaino di acqua bollente
2 uova grosse 
2,50 dl di panna fresca
12 chicchi di caffè ricoperti di cioccolato

Scaldare il forno a 170° e inserire 12 pirottini di carta nell'apposito stampo. Setacciate la farina, il lievito e il sale in una ciotola e aggiungere le nocciole. Lavorare il burro, lo zucchero e il caffè con le fruste a velocità medio-alta fino ad ottenere una crema chiara. Incorporare le uova, uno alla volta, mescolando un poco e aggiungere glii ingredienti secchi e metà della panna. Versare l'impasto nei pirottini (usate il dosatore a palline per il gelato per mettere la quantità giusta). Cuocere per 25 minuti e far raffreddare completamente. Montare la panna restante e metterne un cucchiaio per tortino. Decorare con un chicco al cioccolato.

Cupcakes alle fragole
100 g di cioccolato bianco tritato grossolanamente
5 cucchiai di panna
150 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
80 g di burro ammorbidito
200 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di essenza di vaniglia
2 uova
125 g di fragole mondate e fatte a pezzettini
Crema al cioccolato bianco
100 g di cioccolato bianco
125 g di burro ammorbidito
1/2 cucchiaio di latte
150 g di zucchero a velo
Scaldare il forno a 170° e inserire 12 pirottini di carta nell'apposito stampo.Fondere il cioccolato e la panna a bagnomaria mescolando, togliere dal fuoco e far raffreddare (si solidificherà un po', ma non importa). Setacciate la farina, il lievito e il sale in una ciotola.Lavorare il burro, lo zucchero e e la vaniglia con le fruste a velocità medio-alta fino ad ottenere una crema chiara. Incorporare le uova, uno alla volta, mescolando un poco e aggiungere glii ingredienti secchi , il cioccolato fuso e le fragole, mescolare con un cucchiaio di legno e non con le fruste per non spappolare le fragole. Versare l'impasto nei pirottini (usate il dosatore a palline per il gelato per mettere la quantità giusta). Cuocere per 25 minuti e far raffreddare completamente.
Fondere il cioccolato a bagnomaria, lavorare burro con le fruste, aggiungere il cioccolato e lo zucchero e continuare a lavorare finché non avete una crema liscia. Mettere la crema sulle tortine e decorare. Io ho scelto delle gelatine di fragole, ma potete mettere dei pezzettini di fragole.

Ecco qua. Un lavoraccio cucinarli tutti e 3 contemporaneamente, ma un tipo per volta è meno laborioso. Il procedimento è quasi sempre lo stesso (ingredienti morbidi + ingredienti secchi) e direi facile. L'impasto per i cupcakes alla fragola va bene anche per altri tipi di frutta (banane, pesche). E se poi volete provare il frosting al formaggio morbido usate pure la ricetta del link che ho messo. E' comunque una esperienza... da fare!!

sabato 1 ottobre 2011

Un muffin vi seppellirà

La prima volta che mi sono cimentata nella creazione di un muffin la ricordo ancora come uno dei momenti più deludenti di tutta la mia vita. Avevo seguito la ricetta alla lettera, mi ero comprata i pirottini colorati, li avevo guardati crescere nel forno (i muffin, non i pirottini) come una mamma oca guarda i suoi piccoli imparare a stare al mondo, ma poi...la dura (letteralmente) realtà. Usciti dal forno i tortini si erano ribellati (forse perchè li chiamavo tortini?) e si erano afflosciati, depressi e soprattutto induriti. Erano davvero immangiabili. La cocente delusione ha fatto sì che per mesi la parola muffin era relegata ai film con i poliziotti irlandesi e non è più entrata nella mia cucina. Poi un giorno in uno di quei programmi americani di pasticceria, come fosse niente uno dei quei assurdi personaggi tipici di queste trasmissioni dice:"Perché come sanno tutti non bisogna mai mettere più di una dose di impasto in ogni stampo per muffin, niente aggiunte di impasto!!! Altrimenti i muffin non saranno buoni!!!".  Avrei messo subito alla prova questa teoria della fisica, ma non volevo lasciare niente al caso perciò sono uscita e mi sono comprata una teglia da muffin (da 12) e un bel dosatore per gelato (quelli che fanno le palline).
Ci crederete o no da allora non sbaglio un muffin, di qualsiasi natura sia: salato, dolce, al cioccolato, alle noci. Ma quello in cui amo cimentarmi di più è il classico muffin alle banane, perché rimanse sempre soffice anche dopo qualche giorno ed è ottimo a colazione con lo yogurt.
Ecco la perfetta infornata di oggi. 
Ed ecco la ricetta che ho usato: 1 vasetto di yogurt alla banana, 3 vasetti di farina integrale, 2 vasetti di zucchero di canna, 2 uova , un cucchiaino di lievito per dolci, 100gr di burro  morbido, 2 banane, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, un cucchiaino di noce moscata.
Setacciare tutti gli ingradienti secchi, lavorare burro e zucchero a cui si aggiungono le due uova (una alla volta), aggiungere gli ingredienti secchi, lo yogurt e le banane schiacciate, mescolare con un cucchiaio di legno e mettere nei pirottini sistemati nella teglia apposita per muffin. Cuocere in forno caldo per 20-25 minuti a 170°.

martedì 27 settembre 2011

La seconda infornata è sempre meglio della prima

Ho ormai sperimentato questa regola d'oro. E quindi la prima teglia è sempre quella con meno biscotti, i 3 biscotti sacrificali del caso. Pensandoci bene rispecchia un po' la vita, la prima volta che fai qualcosa a volte non riesci a goderti a pieno l'esperienza, ma la seconda volta è sempre meglio (oddio ogni riferimento a quello che alcuni di voi possono pensare è davvero casuale). Anche oggi, comunque, ho sperimentato questa regola con i biscotti di farina integrale con Kellogg's eXtra cioccolato e nocciole. In pratica ho utilizzato una ricetta classica per biscotti integrali e ho aggiunto invece di semplici fiocchi d'avena e miglio questa bomba della Kellogg's.
Il risultato è dei biscottini (la ricetta in questione è per massimo 15 biscotti) non bellissimi a vedersi, ma fantastici a mangiarsi. Durano anche qualche giorno e a colazione sono ottimi, ma anche la sera.... Insomma, 15 biscotti dureranno poco e niente!!!

venerdì 23 settembre 2011

Burro d'arachidi, questo sconosciuto

Il burro di arachidi è sempre stato un mistero per me. E come tutti i misteri, molto affascinante. Nei film americani un panino burro d'arachidi e marmellata è un vero classico. Mai avevo osato avvicinare quella poltiglia con un fortissimo odore di noccioline, ma poi mi sono innamorata di un libro di ricette che mi ha aperto il mondo della cucina americana. Ho cominciato a fare biscotti tutti i giorni, brownies, cupcakes e non potevo esimermi da questi cookies al burro di arachidi.
La ricetta (che mi permetto di riportare con delle modifiche - ovviamente) è questa.
cookies con burro di arachidi da Buon Appetito America e ho aggiunto arbitrariamente dei pezzi di cioccolata spezzettando una tavoletta fondente.
Ingredienti: 
100 g di burro ammorbidito
130g di burro di arachidi
100 g di zucchero bianco
100 g di zucchero bruno (io lo faccio con 90 g di zucchero bianco e 3/4 di cucchiaio di malto, la melassa non l'ho trovata)
1 uovo
160g di farina
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiano di bicarbonato
un pizzico di sale
+ una tavoletta da 100 g di cioccolato fondente (da me aggiunta fuori ricetta)

Metti nel mixer entrambi i burri (:P) e gli zuccheri e mescoli con l'uovo. Poi aggiungi farina, lievito, bicarbonato e sale finchè non sono lavorati bene. Io poi ho aggiunto i pezzi di cioccolata grossolani girando con il cucchiaio di legno.
La ricetta diceva di lasciare riposare 1 ora in frigo, ma la ricetta dice anche come prima cosa di accendere il forno e quindi ormai con il forno caldo in frigo non li ho messi (ho verificato in altri casi che l'ora in frigo non cambia la riuscita della ricetta).
Fai delle palline e le schiacci con la forchetta per fare il disegno incrociato dovrebbero essere sui 4 cm. Mettile belle larghe sulla carta da forno sulla teglia. Forno a 175 per 10 minuti a infornata. Io per fare 20 biscotti ho fatto 4 infornate.

Sono ottimi, sono strani (dolci? Salati?). Secondo me sono davvero....americani.


domenica 18 settembre 2011

Crostata di prugne meringata (una sfida per una a cui la copertura meringata non è mai venuta)

Arriva l'autunno come non cimentarsi in torte con prugne & Co. Quindi oggi visto che piove a dirotto una bella crostata ci vuole proprio, magari da gustare con un buon the caldo (o tiepido, va!). Ecco quindi che ancora una volta sfoggio un librettino trovato in un giornale con numerose ricette di "Delizie alla frutta" dove trovo questa ricetta:
per la base
- 180 g di farina
- 100 g di burro
- 2 tuorli d'uovo
- 25 g di zucchero di canna
- un cucchiaino di cannella

per il ripieno
- 1 kg di prugne
- 120 g di zucchero semolato
- un cucchiaino di cannella

per la meringa
- 4 albumi
- 100 g di zucchero semolato
- pizzico di sale

Per la pasta lavorare nel mixer il burro a pezzetti con la farina, unire i tuorli, lo zucchero di canna (e se vi piace - a me NO - la cannella). Quando l'impasto è omogeneo fare una palla e metterla in un foglio di carta da forno lasciandola riposare in frigo per 1 ora.
Nel frattempo preparare la composta snocciolando 500 g di prugne e facendole a pezzi, metterle in una casseruola con 100 g si zucchero, cuocere a fuoco bassissimo per 30 minuti mescolando spesso. Le restante prugne vanno tagliate a metà, private del nocciolo e lasciate in una bacinella con i restanti 20 g di zucchero e se piace la cannella.
Stendere la pasta sottilmente e foderare uno stampo 20X20 cm rivestito con carta da forno.
Riempire con la composta e sistemare sopra le mezze prugne dal lato bombato. Mettere in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Preparare la meringa montando gli albumi con un pizzico di sale e quando sono più compatti aggiungere lo zucchero.
Mettere la meringa sulla torta a cucchiaiate e rimettere in forno abbassato a 150° per qualche minuto.


Ora.... io odio la cannella quindi nei miei dolci mai entrerà. A volte ho fatto i biscotti speziati, ma deve proprio arrivare il Natale. Per la meringa, ho brutti ricordi di coperture venute veramente disgustose, ma questa volta è andata bene. Devo dire che "qualche minuto" è una indicazione del cavolo per una ricetta e quindi sono rimasta davanti a quel forno tutto il tempo per paura che bruciasse. Non vi aspettate una meringa croccante, ma una roba tipo pavlova un poì meno morbida.

lunedì 12 settembre 2011

I cupcakes old-pink velvet


Cominciare il blog da questo esperimento mi sembra un'idea utile per capire di cosa si parla qua. Torte, certo (ma anche pasticcini, biscotti & Co), ma di blog che parlano di ricette è pieno il mondo web, quindi quello che farò è raccontarvi come queste ricette si sono realizzate nella mia cucina. Alcune volte è un tripudio di soddisfazione, altre (come in questo caso) una delusione. Ma la colpa è tutta e solo mia, quando seguo una ricetta lo faccio con anarchia e il risultato spesso ne risente. L'idea era di veder realizzati dei cupcakes red velvet. Ormai sono una vittima dei reality americani su questi dolci e dopo essermi cimentata in torte con copertura MMF ora volevo provare questa tentazione rossa. Ho seguito una ricetta trovata in rete e poi l'ho modificata perché l'aceto non ce lo volevo mettere e il latticello non l'ho preparato.... Ma non credo sia stato questo il problema, credo che il problema sia stata la mia decisione di smettere di mettere il colorante rosso. Mi sembrava sufficiente e ho smesso di aggiungerlo. E il risultato è questo colore che io ODIO. Il rosa antico, il colore più vecchio e triste mai visto.
Mi si dirà, ma erano buoni? Certo che sì. Ma i colori sono importanti e io volevo un bel rosso comunista e non un rosino democratici.... Devo andare a cercare qualche centrino della nonna.